Negli anni ’60 alla scomparsa del suo fondatore, il nipote Nino Buda prende in mano le redini del Gruppo Folk Naxos (a cui aveva già collaborato) portando con sé la sua esperienza di giornalista, musicista e uomo di teatro. Il nuovo “art director”, ereditando la passione familiare, punta sulla severità della ricerca delle tradizioni locali nell’intento di recuperare un patrimonio destinato a scomparire e farlo rivivere attraverso la trasposizione scenica di spaccati di vita contadina, marinara, sociale e politica. Con l’aiuto di vecchi elementi, raccoglie un pugno di giovani, allontanandoli dai pericoli della strada, li fa innamorare delle loro tradizioni puntando sull’orgoglio per la loro identità e l’amore per la Terra siciliana. Dopo anni di serio impegno, di studi nel settore, e una estesa attività di indagine che lo porta a frugare nella memoria delle cose e della gente, ottiene fama e riconoscimenti in Italia e all’Estero, contribuendo così a far conoscere il nome e la cultura di Giardini Naxos e della Sicilia ovunque nel mondo. Nel 1972 gli viene conferita dal Presidente della Finlandia Uhro Kekkonen l’onorificenza di Cavaliere della Rosa Bianca di Finlandia al valore artistico grazie al lusinghiero livello raggiunto.
Questo il lusinghiero riconoscimento tributato al cavaliere Nino Buda da parte dell’Amministrazione comunale che nel testo della delibera in cui si elencano le motivazioni della nomina viene definito
“uomo di spettacolo a tutto tondo”.
La semplice ma significativa cerimonia ha avuto luogo qualche giorno addietro nel palazzo municipale. A Buda, presidente storico del gruppo folkloristico “Naxos”, è stato conferito un dovuto riconoscimento per l’infaticabile opera di difesa, valorizzazione e trasmissione della cultura popolare siciliana e per aver fatto conoscere il nome di Giardini Naxos in tutto il mondo esibendosi con i canterini in Europa, Africa, America e Giappone. L’importante elogio corona l’ennesima affermazione del Maestro Buda che lo scorso anno è stato insignito della nomina di Padre del folklore per l’anno 2014 a San Giovanni Rotondo nell’ambito del Premio nazionale che viene assegnato annualmente dalla Federazione Italiana delle Tradizioni Popolari a ricercatori e personalità benemerite che si sono distinte nel lavoro di difesa e valorizzazione della cultura popolare della propria comunità o Regione, oltre ad essere già investito dei riconoscimenti di Ambasciatore della cultura siciliana, Medaglia d’oro della Regione Siciliana, Cavaliere della Rosa Bianca di Finlandia, Cavaliere della Repubblica. Dopo la consegna delle targhe commemorative e della pergamena di benemerenza da parte delle autorità è intervenuto Francesco Bottari che ha tessuto gli elogi del cav. Buda ricordando i suoi più importanti traguardi. Un riconoscimento che il maestro Nino Buda, dopo le toccanti parole di ringraziamento, ha voluto dedicare ai ragazzi del Gruppo Naxos del passato e del presente, commuovendo tutti gli intervenuti.
Francesca Gullotta